Vaccini: cosa sapere prima di prendere una decisione

I vaccini sono parte integrante della salute pubblica, ma la decisione di vaccinarsi o meno dipende in definitiva dall'individuo. Prima di decidere di vaccinarti, è importante conoscere i fatti. I vaccini sono uno dei modi più efficaci per proteggersi dalle malattie infettive e hanno dimostrato di aver salvato milioni di vite in tutto il mondo. I vaccini funzionano stimolando la resistenza naturale del corpo a una determinata malattia in modo che la persona esposta possa combatterla. Gli effetti collaterali dei vaccini sono generalmente lievi e i benefici superano di gran lunga qualsiasi rischio. È importante valutare tutte le prove disponibili e prendere una decisione informata quando si tratta di vaccinare la tua famiglia.

Quali vaccini devi fare e a che età?

• Parotite da 12 mesi a 15 anni due dosi: una a 12 mesi e una a 4-6 anni visita il tuo medico o il dipartimento sanitario locale.
• Rosolia 12 mesi e 15 anni due dosi: una a 12 mesi e una a 4-6 anni visita il tuo medico o il dipartimento sanitario locale.
• Poliomielite da 6 settimane a 16 anni tre dosi: una di età compresa tra 2, 4 e 6-18 mesi visita un medico o un dipartimento sanitario locale.
• Pneumococco da 6 settimane a 65 anni (per alcune persone più giovani) una dose visita un medico o un dipartimento sanitario locale.

Come prevenire effetti collaterali da vaccino

Alcune persone si vaccinano e poi si chiedono perché l'hanno fatto. Possono manifestare una lieve febbre o un'eruzione cutanea, che sono effetti collaterali normali e innocui del processo di vaccinazione. Se sei mai stato vaccinato e hai riscontrato questi effetti collaterali, puoi essere certo che sono normali e che il vaccino funziona.

• Cosa fare se tu o tuo figlio sviluppate la febbre: la febbre lieve è uno degli effetti collaterali più comuni della vaccinazione. Se la febbre supera i 101ºf, chiama il tuo medico per dirglielo e assicurati che non sia qualcosa di serio.
• Cosa fare se tu o tuo figlio avete un'eruzione cutanea: i vaccini causano un'eruzione cutanea in una piccola percentuale di persone, che potrebbe essere un segno che il vaccino sta funzionando. Se l'eruzione cutanea è rossa e pruriginosa, potrebbe essere una reazione al conservante thimerosal (un tipo di mercurio utilizzato nei vaccini), che è presente in tracce nella maggior parte dei vaccini. Se tu o tuo figlio avete un'eruzione cutanea, potete trattarla con un unguento antipruriginoso, come una lozione alla calamina.

Cosa sapere sugli effetti a lungo termine delle vaccinazioni

Molte persone si chiedono quali siano gli effetti a lungo termine della vaccinazione. Il CDC ha condotto ricerche approfondite sugli effetti a lungo termine della vaccinazione senza trovare effetti sulla salute a lungo termine. Alcune persone si chiedono quali siano gli effetti a lungo termine del vaccino contro il morbillo e gli studi non hanno riscontrato effetti sulla salute a lungo termine anche nelle persone che hanno sviluppato il morbillo dopo la vaccinazione. Per quanto riguarda gli effetti a lungo termine del vaccino antipolio, studi approfonditi non hanno riscontrato effetti a lungo termine della vaccinazione.

Sebbene il CDC non abbia riscontrato effetti a lungo termine della vaccinazione, tieni presente che la vaccinazione non è efficace al 100%. Ciò significa che anche con le vaccinazioni raccomandate, alcune persone possono ancora contrarre la malattia. In questo caso, è importante ricordare che le conseguenze a lungo termine più gravi di queste malattie sono la disabilità e la morte.

Controversie intorno alle vaccinazioni: una panoramica generale

C'è stata un'enorme quantità di ricerche sui vaccini e sulla loro sicurezza e si è dimostrato estremamente benefico per la salute pubblica. Una piccola percentuale di persone può avere reazioni avverse ai vaccini, ma sono rare e i benefici della vaccinazione superano di gran lunga i rischi. Molte persone si chiedono se i vaccini siano sicuri e alcuni scelgono di non essere vaccinati.

Chiunque può decidere di non vaccinarsi, ma è importante capire che questa decisione mette a rischio gli altri. Quando una certa percentuale di persone in una popolazione viene vaccinata, la malattia non può diffondersi perché non ci sono abbastanza persone non vaccinate per sostenerla. Questo è chiamato "immunità della mandria" e aiuta a proteggere tutti dalle malattie infettive, comprese le persone che non possono essere vaccinate dal punto di vista medico.

da: Alessio | 28-01-23 | Articoli